Vino per la Santa Messa e tutto quello che c’è da sapere: storia, regole prescritte dal Diritto Canonico, quanto costa, dove comperarlo, produttori autorizzati, tipologie, colore, gradazione.
Vino per la Santa Messa e Diritto Canonico
Durante la Santa Messa, secondo la liturgia cattolica, occupa una posizione centrale il miracolo della transustanziazione, la trasformazione del pane e del vino nel corpo e nel sangue di Cristo.
La transustanziazione eucaristica per opera dello Spirito Santo è domandata dal sacerdote durante l’epiclesi, un momento estremamente importante e profondo, la fase di invocazione di una preghiera con cui si domanda a Dio misericordia e benevolenza e la partecipazione dei comunicandi agli effetti salutari del sacramento e del sacrificio.
Il vino utilizzato per il sacramento della comunione durante la Santa Messa, sia esso bianco o rosso, non può essere un vino qualsiasi, ma deve anzi rispondere a delle precise regole codificate dal Codice di Diritto Canonico derivato dal Pio-Benedettino del 1917 e rinnovato nel 1983 da Giovanni Paolo II. Il canone 924 § 3 fa riferimento al vino delle celebrazioni liturgiche e dispone che “vinum debet esse naturale ex genimine vitis et non corruptum” (il vino deve essere naturale del frutto della vite e non alterato).
Il vino per la Santa Messa deve dunque essere sottoposto ad un’attenta valutazione prima di ottenere dalla curia vescovile l’autorizzazione per il suo utilizzo, dato che deve possedere le caratteristiche richieste, certificate anche attraverso analisi chimiche ed organolettiche.
Ma come nasce la transustanziazione nel rito Liturgico?
Storia del vino per la Santa Messa
Durante la liturgia l’utilizzo del vino per la Santa messa ha una tradizione antichissima, ma anche una valenza notevole per la storia del vino in generale, dato che anche grazie alla sua funzione i monaci del Medioevo continuarono a produrlo.
Il vino è centrale nel miracolo compiuto da Gesù durante le nozze di Cana, quando trasforma l’acqua in vino. (Giovanni 2,1-12)
Il vino viene utilizzato durante l’ultima cena quando Gesù istituisce l’Eucaristia: “Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro, dicendo: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell’alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati» (Matteo 26:26-29)
Rievocando queste parole di Gesù, i sacerdoti, durate la Santa Messa, invocano il miracolo della transustanziazione ed una volta consacrato durante l’Eucaristia il vino non è più solo un simbolo, ma si trasforma nel sangue di Cristo versato sulla Croce per liberare l’umanità dal peccato.
Ma il vino per la Santa Messa non è un semplice vino, e proprio per tale caratteristica non è possibile utilizzare i vini prodotti e presenti in commercio. Dato che i vini per la Messa vengono sottoposti a scrupolose analisi prima di ottenere l’autorizzazione alla produzione e vendita.
Prescrizione papale
Il Santo Padre Papa Francesco, ha incaricato la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti di richiamare le disposizioni esistenti e di suggerire alcune indicazioni pratiche al fine di vigilare sulla qualità del pane e del vino destinati all’Eucaristia e, quindi, su coloro che li preparano.
E’ stata così redatta con Prot. N. 320/17 la “Lettera circolare ai Vescovi sul pane e il vino per l’Eucaristia” dove i sopra citati precetti sono puntualmente richiamati all’attenzione di ogni Vescovo, “primo dispensatore dei misteri di Dio, moderatore, promotore e custode della vita liturgica nella Chiesa a lui affidata”.
In particolare, in ordine alla preparazione del vino per la Santa Messa possiamo leggere: “Il vino utilizzato nella celebrazione del santo Sacrificio eucaristico deve essere naturale, del frutto della vite, genuino, non alterato, né commisto a sostanze estranee. […] Con la massima cura si badi che il vino destinato all’Eucaristia sia conservato in perfetto stato e non diventi aceto. È assolutamente vietato usare del vino, sulla cui genuinità e provenienza ci sia dubbio: la Chiesa esige, infatti, certezza rispetto alle condizioni necessarie per la validità dei sacramenti. Non si ammetta, poi, nessun pretesto a favore di altre bevande di qualsiasi genere, che non costituiscono materia valida » (n. 50).
Produttori autorizzati alla produzione di vino per la Santa Messa
Per la produzione del vino per la Santa Messa esistono quindi delle precise prescrizioni ed il Vescovo è chiamato a vigilare che esse vengano scrupolosamente ottemperate. Per queste ragioni i produttori di vino per la Messa devono ottenere apposita autorizzazione scritta dalla Curia Vescovile.
Solitamente i produttori di vino per la Messa devono disporre di vasi vinari, preferibilmente in acciaio inossidabile, specificamente riservati alla produzione del vino da destinare alla celebrazione della Santa Messa, registrando sia il numero di bottiglie che il quantitativo in litri, in modo che la Curia possa prendere nota della quantità di vino prodotto e riservato alla Santa Messa.
Per superare il controllo, inoltre, la cantina produttrice deve fornire al Vicario foraneo o ad un suo delegato, due bottiglie campione. Una delle due bottiglie di campione viene sottoposta alle analisi mentre l’altra rimane conservata nella cancelleria della Curia Vescovile.
Solamente dopo che il vino sarà stato giudicato idoneo ad essere utilizzato come vino per la Santa Messa, la Cantina produttrice potrà venderlo al clero, ad altri enti religiosi o a negozi specializzati.
Il vino della Santa Messa viene realizzato attraverso l’utilizzo solamente di uva pura, ovvero che non sia in alcun modo contaminata in modo tale da garantire la genuinità del prodotto, caratteristica che viene certificata attraverso analisi chimiche ed organolettiche.
Non esiste alcuna possibilità di utilizzare un vino prodotto con uva che non sia assolutamente pura, ecco perché conoscere la provenienza delle uve e dei produttori costituisce una condizione imprescindibile.
Tradizionalmente il vino per la Santa Messa veniva prodotto in conventi o altri istituti religiosi, ma col passare dei secoli questi sono stati affiancati da alcuni produttori laici di fiducia, autorizzati dalla Curia a produrre e commercializzare vino da Messa, purché ovviamente siano soddisfatti i requisiti richiesti.
Tipologie di vino per la Santa Messa
Tra le caratteristiche codificate dal Codice di Diritto Canonico inerenti il vino per la Santa Messa, il colore non è menzionato. Secondo la tradizione il vino utilizzato per la Santa Messa è di colore rosso. Tuttavia, per ragioni pratiche, essendo eventuali macchie sulle tovaglie d’altare meno evidenti se provocate da vino bianco, sugli altari si è assistito ad un cambiamento e il vino rosso considerato il sangue di Cristo è stato progressivamente sostituito dal vino bianco.
Per quanto riguarda la gradazione alcolica invece, trattandosi di un vino che vieta l’aggiunta di qualsiasi tipologia di conservante, il grado utilizzato per la produzione di vino per la Santa Messa è solitamente alto e spesso i vini per la Santa Messa sono di tipo liquoroso.
Tuttavia non mancano le alternative con vini dolci a bassa gradazione o mosti parzialmente fermentati, ancora più fragranti e leggeri. In questo ultimo caso è il consistente residuo zuccherino a ritardare l’ossidazione del vino, consentendone una prolungata longevità
Le tipologie di vino da Messa sono però complessivamente poche, così come i loro produttori in Italia, tanto che i produttori laici ad aver ottenuto la necessaria autorizzazione dalle Curie vescovili del territorio sono diventati fornitori storici.
Principali produttori di vino per la Santa Messa
Azienda Agricola Podere Casale
Via Creta
29010 di Ziano Piacentino (PC)
Tel. 335.5846916
www.poderecasale.com
Cantine Vinci
Via Trapani, 7
Contrada S. Venera 91025 Marsala (TP)
Tel. 0923 989300
Pomilia Calamia Vini
Via A. Diaz, 46
91025 Marsala (TP) – Italia
Tel +39 0923 711125
Pietro Pipitone Spanò
Corso Calatafimi – Vicolo Sossio 8
Marsala (TP) 91025
Tel. 0923 999039
Cantina Martinez
Via Mazara, 209
Marsala (TP) 91025
Tel. 0923 981050
Giuseppe Bianchi distillati
Via Filippo Noto, 20
91025 Marsala (TP)
Tel. 0923 715051
Cantine Lombardo
Via V. Florio, 17
91025 Marsala (TP)
Tel. 0923 721666
Carlo Pellegrino & C.
Via del Fante, 39
91025 Marsala (TP)
Tel. 0923 719911
Dove acquistare il vino per la Santa Messa
I vini della Santa Messa vengono prodotti in assoluta conformità alle prescrizioni del diritto canonico, e vengono successivamente autorizzati dalla Curia, che deve attestarne la genuinità.
Alcune Cantine produttrici autorizzate, oltre ad utilizzare i canali tradizionali, vendono il vino per la Santa Messa online su internet.
Anche se può sembrare anomala, la vendita online è particolarmente indicata per riuscire a reperire il vino per la Santa Messa in maniera semplice e veloce, senza rinunciare alla garanzia di un prodotto di qualità, approvato dalla Curia Vescovile.
Prezzi dei vini per la Santa Messa
I prezzi dei vini per la Santa Messa variano a seconda delle case produttrici e dalla provenienza delle uve pure che sono state utilizzate per la produzione del particolare vino che deve soddisfare i requisiti imposti dalla Curia, e con un’alta gradazione alcolica, o importanti residui zuccherini per permettere al vino di conservarsi a lungo senza subire eventuali modifiche nel tempo.
I prezzi applicati ai vini per la Santa Messa sono contenuti e variano tra i 4 e gli 8 euro a bottiglia, sia in caso di vino bianco che di vino rosso, sia esso liquoroso o dolce.