SULLA VIA FRANCIGENA

VICOBARONE >> CASTEL SAN GIOVANNI >> SARMATO >> ROTTOFRENO >> (CALENDASCO) >> PIACENZA >>

Un attualissimo itinerario si può affrontare seguendo il percorso di una delle numerose varianti della Via Francigena sul territorio piacentino in Val Tidone.

Alcuni studiosi identificano una variante della Francigena con l’attuale Via Emilia Pavese, proveniente dalle zone dell’Oltrepò. Per raggiungere questo tracciato da Vicobarone si segue la strada che conduce a Creta e prosegue per Castel San Giovanni.

Si entra così a Castel San Giovanni proprio nel luogo identificato con l’originario insediamento medioevale: l’antica “Pieve di Olubra”, che si trovava nella zona dell’attuale chiesa di San Rocco. Non finiscono certo qui le testimonianze medioevali di Castel San Giovanni! Nel centro della cittadina sorge infatti l’antica Collegiata con diverse e pregevoli testimonianze del suo passato romanico. Alta attrattiva di Castel San Giovanni, benché non risalente all’epoca medioevale sono i numerosi palazzi in stile Liberty che si affacciano sul corso principale della città.

Da Castel San Giovanni si arriva in breve a Sarmato, centro di enorme rilievo in passato, soprattutto in quanto luogo di origine del culto di San Rocco di Montpellier, protettore dei pellegrini.

Se ne deduce che il borgo fosse un’immancabile occasione di sosta per i pellegrini in viaggio verso Roma. Oltre a numerose testimonianze del passaggio del santo, quali la grotta e la fontana dette appunto “di San Rocco”, a Sarmato si trova anche un suggestivo borgo fortificato da poco visitabile, con un maestoso castello dalla storia millenaria aperto al pubblico durante i mesi estivi.

Il tracciato della Francigena in Val Tidone prosegue a questo punto fino ad entrare in Piacenza, dove l’antica Via Francigena si trova sul percorso delle attuali vie Taverna, Garibaldi, Sant’Antonino a Scalabrini.

E’ tuttavia possibile in zona fare riferimento anche ad un altro dei possibili tracciati della Via Francigena, cioè quello che ipotizza il guado del fiume Po nell’attuale territorio di Calendasco, piccolo centro agevolmente raggiungibile mediante una breve variante al percorso della Via Emilia, nel tratto che va da Rottofreno a San Nicolò.

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