Mozzarella: tipi e vini da abbinare

La mozzarella è uno dei formaggi più consumati in Italia e poi nel mondo, la sua storia risale probabilmente all’epoca romana.

Secondo l’agronomo Ottavio Salvadori del Prato la nascita della mozzarella si è vista per via dell’esigenza di trasformare il latte che versava in cattive condizioni di conservazione. Il procedimento per la realizzazione della mozzarella, vede infatti la filatura a caldo che ridurrebbe l’acidità della stessa, inoltre una quantità di cagliata con l’elevata temperatura diventa possiamo dire “plasticosa”, da qui si possono tirare i filamenti e tagliarli per creare la tipica mozzarella delle varie dimensioni e forme. Il termine mozzarella deriva proprio dal tagliare la pasta filata ovvero dal “mozzare”.

Il termine mozzarella si trova in un documento che risale al XII secolo, dove vi è testimonianza di come i monaci Benedettini di San Lorenzo in Capua avevano usanza di offrire questo formaggio in occasione di alcune festività religiose. Negli anni seguenti nacque poi la città di Aversa, conosciuta oggi in particolare per la produzione della mozzarella di Bufala.

Ricordate comunque che una buona mozzarella si mangia così com’è senza condimenti per caprine la vera bontà e qualità.

Tipi di Mozzarella

In commercio si trovano diversi tipi di mozzarella e sono dati in base al latte con cui è ottenuta e sono:

bufala campana l’unica con la qualifica europea DOP, deve essere fatta soltanto con latte di bufale di determinate zone della Campania e del basso Lazio e, oltre a tale denominazione, ha per simbolo in etichetta una testa di bufala.

mozzarella di latte di bufala realizzata con bufale non campane o laziali,

mozzarella con latte di bufala realizzata con un mix di latte di bufala e di vacca, non ha regole di etichettatura particolari se non che deve riportare la % di latte di bufala presente in maniera evidente, se invece non vi è scritto in modo chiaro “con latte di bufala” negli ingredienti in etichetta deve essere visibile il tipo di latte presente in maniera preponderante.

tradizionale: realizzata solo con latte di vacca, la cui etichetta deve riportare “Specialità tradizionale garantita” e ha l’attestazione di specificità dall’Unione Europea. Prodotta con latte fresco e lavorata secondo i metodi della tradizione e del tutto italiana.

fiordilatte: realizzata con latte di vacca le cui versioni possono essere due “leggera” con un grasso che va dal 20% al 35% e “magra” con un grasso che non deve superare il 20%

Il consumo di latticini è consigliato, secondo la dieta mediterranea, in una volta a settimana, quindi perchè non degustare della buona mozzarella anche sola con un pizzico di pepe, origano e olio extra vergine di oliva, del pane o dei taralli pugliesi e del buon vino. Senza dimenticare che è buonissima anche accompagnata da verdure come pomodori, spinaci, asparagi, peperoni e molte altre.

mozzarella e vini

Quali vini degustare con la mozzarella

I vini da abbinare alla mozzarella sono bianchi, rosati e rossi a patto che questi ultimi non siano tannici, perché lasciano la bocca secca e questo non permette di assaporare la mozzarella nella sua pienezza.

I vini bianchi si prestano alla mozzarella solo se accompagnata da delle verdure, poiché il vino bianco abbinato al formaggio da solo tende a lasciare un gusto troppo dolce per via del grasso del latticino.

Vini rosati e rossi invece si prestano bene ad essere abbinati anche alla mozzarella da sola, grazie all’elevata acidità e al buon tono alcolico.

Inoltre è buona norma servire i vini da abbinare a mozzarella e latticini a temperature fresche:

  • vino bianco 9/10°
  • vino rosato 10/12°
  • vino rosso 14/16°

Ogni regione ha i suoi vini tipici saprete sicuramente trovare il migliore da abbinare alla mozzarella in base a dove vi trovate.

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