aperitivo

Idee per un aperitivo perfetto con il vino

L’aperitivo è un rituale che ha conquistato ormai gran parte degli italiani: oltre il 70% se lo concede almeno due volte al mese, a detta di un’indagine di Fipe Commercio. E in parallelo cresce anche l’attenzione dei clienti alla qualità di quello che bevono e dei relativi cibi d’accompagnamento.

In questo articolo vi proponiamo qualche spunto, tra le varie tipologie di vino, per rendere indimenticabili i nostri aperitivi.

Bollicine, le regine dell’aperitivo

Negli ultimi anni, in linea con questa tendenza nonché alla maggiore attenzione all’aspetto salutistico, va molto in voga optare per un buon vino come aperitivo. Tra le bottiglie più apprezzate troviamo il vino Chardonnay Metodo Classico, caratterizzato dalla finezza e persistenza delle bollicine, dall’aroma fresco e intenso di mela golden matura e fiori bianchi e dal gusto equilibrato e armonico.

Accompagna alla perfezione antipasti di salumi e formaggi stagionati, primi piatti di pasta o riso, pasticceria salata, pesce e carne bianca, fritture leggere.

Vino Bianco, un grande classico

Se preferiamo un vino fermo la scelta può ricadere su un bianco fresco e fruttato come un Falanghina dei Campi Flegrei: note floreali di ginestra e sentori minerali, gusto secco, sapido e di buona acidità.

Ottimo con antipasti di mare, formaggi a pasta molle o caprini giovani, minestre di legumi, pasta con frutti di mare, pesce grigliato, crostacei e carni bianche accompagnate da salse delicate.

Altri ottimi bianchi da aperitivo sono il Riesling, il Gewürztraminer, il Greco di Tufo, il Grillo, il Müller-Thurgau, il Moscato Giallo o lo Chardonnay.

Rosato, per chi vuole qualcosa di diverso

La scelta di un rosato presenta l’indubbio vantaggio di una grande versatilità negli abbinamenti e, servito freddo, può rinfrescare tanto quanto un bianco e al contempo avere una struttura maggiore, più affine ad un rosso.

Ad esempio, un Bardolino chiaretto, dal colore rosa tenue, caratteristici sentori di fragole di bosco, melograno e rosa rossa, al gusto si presenta fresco e vivace, di buona morbidezza e persistenza, dai tannini gentili.

Orange Wine, l’altra faccia del bianco

La preferenza verso un orange wine è ancora più originale e speciale. Come mai? Parliamo di una tipologia di vino che dietro l’apparente aspetto della novità vanta in realtà un’origine antica e che presenta indubbiamente caratteristiche molto interessanti.

Si tratta di vini dalle tonalità aranciate/ambrate più o meno intense, prodotti a partire da uve bianche, che però seguono il processo di vinificazione dei vini rossi, ovvero con macerazione, di durata variabile, del mosto a contatto con bucce e lieviti.

Questo processo dà origine a vini più tannici, complessi e strutturati rispetto ai bianchi, con i quali però condividono caratteristiche di buona freschezza e sapidità. Il grado di tannicità dipenderà comunque sempre dalla maggiore o minore durata della macerazione e dal vitigno utilizzato.

Nell’ottica di un aperitivo può essere interessante, ad esempio, un orange wine siciliano, prodotto a partire da uve Catarratto: aroma intenso di agrumi, frutta matura ed erbe aromatiche, al palato risulta fresco, sapido e beverino, lievi accenti minerali e tannicità vivace.

Rosso da aperitivo, perché no?

Ma perché non prendere in considerazione anche un rosso, magari con le giuste caratteristiche di leggerezza e freschezza? Pensiamo ad un Sangiovese, un Barbera, un Pinot Nero o un Grignolino, per fare degli esempi.

Proprio un Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese può rappresentare una valida opzione, perfetto accompagnamento per salumi e formaggi semi-stagionati, piatti a base di funghi, fritti leggeri e carni bianche e rosa.

Di un rosso rubino scarico, sotto il profilo aromatico presenta note fruttate di ribes, amarena e lampone, in bocca risulta asciutto e morbido, dai tannini eleganti e delicati, armonico e persistente.

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