Quante cose può raccontare un blog sul vino? Quante sfumature, storie, emozioni e fatiche può dire di sé un semplice bicchiere di vino?
Cercando informazioni online legate al mondo del Wine si trovano articoli, video, infografiche e contenuti di ogni tipo che sviluppano argomenti diversi legati a questo importante ramo del mercato italiano.
Eppure quello che si nota è l’incredibile povertà di contenuti autorevoli pubblicati da parte dei siti delle cantine già affermate sul territorio. La maggior parte di questi siti sono semplici vetrine di presentazione dell’azienda e dei prodotti, non adattabili a tutti i dispositivi (non responsive) e senza la presenza di una sezione dinamica e in costante aggiornamento come un blog sul vino.
Secondo un’analisi fatta in un precedente articolo pubblicato su questo blog, solo il 22% dei siti di cantine piacentine analizzate sono responsive, come si vede da questo grafico:
Questo dato è piuttosto preoccupante visto che nel 2016 sono più di 15 milioni gli italiani che navigano su web da mobile per 90 minuti al giorno, secondo l’Osservatorio Mobile Marketing & Service del Politecnico di Milano.
Ci sono poi altri dati che ci mettono davanti ad alcune riflessioni importanti, e sono quelli che riguardano l’attività di blogging. La domanda più logica che una cantina potrebbe fare è:
ma a cosa serve un blog sul vino se mi occupo della produzione?
Facciamo una piccola premessa: il Content Marketing ha iniziato a prendere il sopravvento sull’Interruption Marketing qualche anno fa, prevalendo su quella comunicazione fatta per interrompere letteralmente le attività quotidiane delle persone.
Il consumatore finale oggi ha una consapevolezza maggiore sulle sue necessità e le sue passioni; ecco perché si attiva per primo nella ricerca di consigli, informazioni e prodotti prima di effettuare qualsiasi acquisto.
Il luogo più immediato e rapido dove trova queste informazioni è proprio il web: attraverso una veloce ricerca l’utente trova la risposta ai suoi problemi all’interno magari di un semplice articolo di blog.
L’obiettivo finale di una strategia basata sul content marketing è quello di esserci nel momento in cui l’utente cerca qualcosa che noi come azienda possiamo fornirgli.
Ai suoi occhi diventiamo così autorevoli e degni di attenzione.
Prendiamo dei dati reali basati su un’infografica realizzata da un’agenzia specializzata in soluzioni di marketing per piccoli business: Clickx.
Il blog non possiamo più considerarlo come luogo virtuale di pubblicazione dei pensieri privati di una persona, ma piuttosto come uno strumento di lead generation e fidelizzazione dei prospect fondamentale per una sana crescita del business online.
Il mondo del vino non esula da questo discorso, in quanto le possibilità offerte a livello di risultati efficaci nel medio lungo termine sono enormi anche per una piccola cantina.
Il blog si basa su un calendario editoriale che prevede la costante pubblicazione nel tempo di contenuti utili per il target a cui ci si rivolge. E chi meglio di una cantina sa raccontare la storia legata ad un semplice bicchiere di vino, a tutte quelle sfumature racchiuse in un profumo unico.
Le persone hanno voglia di emozionarsi, di sentirsi lì in quel momento ad assaporare la bellezza di un vigneto e i colori del vino, vera poesia della terra.
Quali sono i 3 vantaggi di avviare un blog sul vino nel sito web di una cantina?
- Autorevolezza: se si decide di avviare un blog bisogna esserne sicuri al mille per mille. L’impegno richiesto è elevato ed avrai bisogno di una persona che sia presente in maniera attiva sul portale online, che possa creare contenuti conoscendo perfettamente la storia del tuo brand e la gastronomia locale legata al vino.La stessa persona che magari già è capace di gestire i tuoi canali social.
Ricorda che i temi che possono essere sviluppati all’interno di un blog sul vino sono migliaia, e riuscire a mantenere la piattaforma online attiva porterebbe l’autorevolezza che serve alla tua cantina.Online siamo tutti esperti nel settore quando ci chiedono di scrivere il testo per la pagina Chi Siamo del sito, ma poi nessuno lo dimostra davvero.Attraverso un blog hai la possibilità di mostrare a coloro che cercano informazioni ed emozioni che tu sei quell’esperto di riferimento, quella persona che fornisce le informazioni giuste su ciò che loro stessi stanno cercando. - Efficacia nella vendita: un articolo di blog può portare alla vendita dei nostri prodotti? Si, certamente. L’obiettivo di un blog deve essere quello di attirare l’attenzione e ottenere nuovi contatti interessanti che siano nuovi potenziali clienti da curare nel tempo.La vendita non si ottiene nel breve termine, richiede impegno e tempo per fidelizzare l’utente al nostro brand. Però quando sarà il momento giusto quello stesso utente si ricorderà di noi e dei nostri contenuti, e ci chiederà quello che desidera.
La vendita quindi è una diretta conseguenza dell’autorevolezza. - Aumento del traffico sul sito: il portale online di una cantina deve essere uno strumento dinamico in costante evoluzione. Questo aspetto è molto importante perché fa la differenza tra un sito di qualità e uno mediocre.Quando decidiamo di realizzare o di fare un restyling del sito assicuriamoci fin da subito che esso sia ben posizionato per i motori di ricerca sul web. La consulenza di un esperto in ambito SEO può sembrare un costo esagerato di primo impatto, ma sul medio lungo termine ripaga l’impegno economico e permette di risparmiare ulteriori soldi nella sistemazione dei problemi ancora presenti.Una volta ottimizzato il sito ci sarà bisogno di contenuto sempre fresco per favorire il posizionamento nei motori di ricerca. Nel lungo termine questo comporterà sempre più visite al sito web, sempre più interesse nei confronti dei temi trattati, e sempre più contatti nuovi e qualificati.
In conclusione quanto è importante per una cantina lavorare su un blog?
A mio avviso molto, richiede impegno e un investimento legato alle risorse umane necessarie a mantenerlo aggiornato nel tempo, eppure rispetto a tanti altri strumenti di marketing attuali comporta vantaggi enormi che possono ripagare ampiamente l’investimento iniziale.
L’errore comune è di iniziare senza una formazione adeguata e smettere dopo pochi mesi dall’avvio. Seguire il percorso giusto avviando un valido blog sul vino e perseverare nelle proprie decisioni aiuterà a portare risultati concreti nel corso del tempo.
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Inbound marketing strategist freelance, Martina ha fatto della sua passione il suo lavoro. Credere in sé stessa e nelle sue capacità, usare LinkedIn e aprire un blog dedicato al marketing, le hanno permesso di diventare una blogger affermata e una professionista sempre più qualificata. Il suo sito web è www.martinadenardi.it