I passatelli in brodo sono una delle più famose minestre delle Marche, dell’Umbria e dell’Emilia. Con l’immigrazione interna si sono diffusi anche a Roma, dove vengono spesso preparati nei giorni di festa.
Ingredienti per 4 persone
120 grammi di mollica di pane bianco raffermo
120 grammi di grana grattugiato
20 grammi di midollo di bue o 40 grammi di salsiccia sbriciolata
2 uova
1 limone
1 litro di brode di carne
Sale e noce moscata
Tempo di preparazione: circa 1 ora
Raccogliete il pane raffermo per qualche giorno. Scegliete del pane bianco, salato.
Rompete le uova in una ciotola e sbattetele aggiungendo il grana grattugiato, la mollica ed il midollo di bue (o la salsiccia sbriciolata alla perfezione). Amalgamate tutto fino ad ottenere un composto omogeneo e poi aggiungete un po’ di noce moscata, il sale e la scorza del limone grattugiata.
Nel frattempo fate bollire il brodo di carne in una pentola larga.
Appoggiate sull’impasto il tradizionale “ferro per i passatelli”: si tratta di una sorta di scolapasta di metallo a buchi larghi, con particolari manici di legno per premere.
Utilizzate questo attrezzo per fare pressione sul composto: i passatelli verranno fuori come per magia, sbucando dai fori del ferro, verso l’alto. Prendete i passatelli e tuffateli via via nel brodo che bolle. Se non avete il ferro per i passatelli, potete provare ad usare uno schiacciapatate a maglie larghe.
Appena i passatelli affiorano in superficie potete spegnere il fuoco, travasare la minestra e servirla. Per evitare che la pasta sia troppo brodosa è bene attenersi alle quantità indicate.
Variante vegetariana
Per il soffritto usate le verdure e un po’ di seitan condito. Invece del brodo di carne utilizzate un ottimo brodo di verdure, purché sia ben saporito.
Sia nella variante tradizionale che in quella vegetariana non è necessario aggiungere il formaggio sui piatti perché il grana è già contenuto nell’impasto dei passatelli.
In abbinamento suggeriamo un vino rosso vivace, il Gutturnio Frizzante doc dei Colli Piacentini.
photo credit: Jeremy Cherfas via photopin cc