Le ricette, i prodotti e i ristoranti che raccontano la storia e la cultura del paese
Un viaggio in Vietnam può sembrare complicato da organizzare: il Paese è molto esteso e le città principali, Hanoi e Ho Chi Minh (chiamata da molti suoi abitanti con il nome antico di Saigon) sono praticamente agli antipodi una dall’altra. In realtà un viaggio in Vietnam è davvero alla portata di tutti, grazie agli ottimi collegamenti aerei e alle strutture alberghiere ampiamente disponibili. Non solo, il Vietnam è un paradiso per chi cerca sapori nuovi e fusion, grazie alla contaminazione tra cucina francese, cinese e vietnamita.
Per comprendere al meglio questo Paese consiglio un itinerario di due settimane, che possa includere:
- 3 notti a Ho Chi Minh
- 3 notti a Hanoi
- 4 notti tra Hoi An e Da Nang
- 2 notti in un luogo tra mare e montagna a seconda delle preferenze
Il Vietnam, con i suoi paesaggi mozzafiato e la sua storia millenaria, è una terra di contrasti e armonie, dove la cucina gioca un ruolo fondamentale nel raccontare la cultura e le tradizioni del paese. Un viaggio gastronomico da Ho Chi Minh, nel sud, fino ad Hanoi, nel nord svela un mosaico di sapori e tecniche culinarie che hanno radici profonde nella storia vietnamita.
Ho Chi Minh: luogo hip tra tradizione e novità
Arrivando a Ho Chi Minh, precedentemente conosciuta come Saigon, ci troviamo di fronte a un melting pot culturale. Qui, l’influenza francese è ancora presente nei numerosi caffè e panifici. Il Banh Mi, un sandwich vietnamita su baguette francese, è un esempio perfetto di questa fusione culinaria ed è un piatto semplice ma gustoso.
Un altro piatto dall’influenza francese – che personalmente apprezzo particolarmente – e che risulta adatto anche a vegetariani e persone con intolleranze al glutine è il Bánh Xèo.
Questo piatto tradizionale è una crepe sottile e croccante, fatta con farina di riso, acqua, latte di cocco, e curcuma, che le conferisce un caratteristico colore giallo. Il Bánh Xèo può essere farcito con germogli di soia e verdure oppure maiale, gamberetti, germogli di soia e cipolle verdi. Il nome “Bánh Xèo” significa letteralmente “crepe che sibila”, riferendosi al suono che fa l’impasto quando viene versato nella padella calda.
A Ho Chi Minh è nato anche un interessante progetto di cucina sociale, una scuola di formazione per ragazzi provenienti da situazioni di complessità che accompagna gli studenti alle professioni della cucina. La scuola presenta anche un ristorante “Koto” con cucina di altissimo livello a prezzi decisamente accettabili e con elevati standard di sicurezza alimentare.
Ho Chi Minh: cosa visitare in città
Tra una degustazione e l’altra, Ho Chi Minh saprà soprendervi in ogni angolo nella sua caotica (ma ordinata) vivacità.
Un luogo da non perdere è il Museo dei Resti della Guerra, che offre una prospettiva profonda e a volte commovente sui conflitti che hanno segnato il Vietnam. Altrettanto significativo è il Palazzo della Riunificazione, un simbolo della riunificazione del Vietnam dopo la guerra.
Per gli amanti dell’architettura, la Cattedrale di Notre Dame e l’Ufficio Postale Centrale, entrambi esempi straordinari dell’architettura coloniale francese, sono tappe obbligate.
La vibrante Chinatown di Ho Chi Minh, nota come Cholon, è un’altra area che merita una visita. Qui, i visitatori possono immergersi in un mondo di templi colorati, mercati animati e negozi di medicinali tradizionali. Il Tempio di Thien Hau, dedicato alla dea del mare, è particolarmente notevole per la sua architettura intricata e le sue sculture dettagliate.
Hanoi: dal Pho alla pizza
La città di Hanoi, capitale del Paese, è famosa per il suo Pho, una zuppa di noodle e carne (solitamente manzo o pollo), considerata il piatto nazionale. Ma Hanoi riserva molti altri piatti, come il Bun Cha, grigliate di maiale servite erbe fresche, noodle di riso e una zuppa leggera di salsa di pesce.
Come a Ho Chi Minh, anche ad Hanoi è possibile trovare piatti di ogni genere, compresi quelli adatti ai vegetariani e a chi è intollerante al glutine.
Per chi non potesse rinunciare ad una pizza, è imperdibile almeno una visita al Pizza 4P, pizzeria straordinariamente buona e pluripremiata. Attenzione: è così popolare che le prenotazioni vanno fatte con largo anticipo!
Pizza 4P offre oltre alle tradizionali pizze e pizze senza glutine, anche insalate e primi.
Hanoi: cosa visitare
Le strade di Hanoi sono un paradiso per gli amanti dello street food, dove ogni angolo rivela piccoli ristoranti e bancarelle che offrono piatti tradizionali, ciascuno con la sua storia e origine. La sera potrete camminare lungo il parco che costeggia il lago Hoan Kiem.
Hanoi è una città da “vivere” più che da visitare, perché ciò che offre di più unico è l’accoglienza della sua popolazione. Non sarà difficile che qualche abitante possa fermare i turisti per fare una foto o scambiare qualche parola. Non c’è da avere paura: è un’abitudine del luogo.
Tra i musei vale la pena segnalare il Museo di Storia Militare e il Museo delle Donne del Vietnam. Per chi ama le dimensioni urbane, l’antico quartiere (Old Quarter) saprà fornire bellezza e sorpresa continua.
Elisa Serafini (Milano, 1988) è una giornalista economica, ex manager e investitrice. Laureata in Economia Internazionale, con studi in Italia e negli USA, collabora con media italiani ed internazionali. È specializzata in economia, finanza, esteri. Ha ricoperto il ruolo di Assessore al Comune di Genova. Ha scritto i libri: “Fuori dal Comune – Dietro le quinte della politica” e “Economia e Unicorni – capire l’economia dalle notizie di tutti i giorni”. Vive a Bangkok, in Thailandia.