Susi Gallesi vive da tempo a Borgonovo Val Tidone: il suo talento è quello di parlare con gli angeli. Ma guai a chiamarlo “dono”, perché, ci spiega, “tutti possono mettersi in contatto con gli angeli, basta solo saperlo fare”. Tante sono le domande che affollano la mente e che vorrebbero una risposta: come si vive nell’Aldidà? Qual è il senso della vita? A cosa servono gli angeli? Esistono anime cattive?
Susi cerca di dare risposte concrete e di aiutarci a capire.
“Innanzitutto ci tengo a precisare che tutti noi possiamo vedere e parlare con gli angeli – ha spiegato – il suono della nostra voce produce una frequenza particolare che li richiama in modo naturale. Basta parlare a voce alta e in modo chiaro. Quando l’angelo arriva te ne rendi conto perché ti infonde un calore grandissimo, stai bene in quel momento, così bene che ti viene perfino da piangere. Puoi sentire freddo e caldo insieme, è una sensazione stranissima ma piacevole: ti senti addosso un’energia che ti blocca. Alcune persone incontrano gli angeli soprattutto di notte: in quel caso le manifestazioni possono essere diverse, spesso gli angeli ti svegliano di soprassalto, o sembra che ti blocchino nel letto, perché sono fatti di pura energia: nessuno deve avere paura, sono cose meravigliose”.
Esistono due tipi di presenze: gli angeli, che ci salvano e ci guidano, e le anime di luce, che sono i nostri cari defunti, che a volte contattiamo per affetto e per riceverne rassicurazione. “La morte non deve fare paura – ha commentato Susi – è un ritorno a casa. Quando contatto le anime di luce poi loro lasciano un segno alla persona che le ha cercate: una piuma, un cuore, un oggetto spostato. Si fanno sentire per dire loro che stanno bene e che sono felici”.
A cosa servono gli angeli?
“La loro presenza è per noi una protezione – ha illustrato Gallesi, che non vuole essere chiamata né sensitiva né medium – ci impedisce di fare qualcosa di più pericoloso o di peggio. Per esempio, se ci capita un incidente automobilistico lieve, e noi pensiamo di essere sfortunati, in realtà può essere un angelo che ci ha fermati: avrebbe potuto succedere qualcosa di peggio”.
Ma com’è l’Aldilà?
“E’ pura energia. Angeli e anime di luce sono fatti di energia e luce, si manifestano a noi in senso fisico per darci modo di riconoscerli. L’Aldilà è un posto meraviglioso: a volte me lo hanno fatto vedere, è tutto molto bello e organizzato: alcune volte ho visto prati e grandi spazi fioriti, altre volte solo energia. In ogni caso è un posto felice: le anime che trapassano sono tutte buone, non esiste la cattiveria nell’altro mondo, i peccati e le cose brutte rimangono di qui. La nostra vita è l’occasione che ci viene data per comprendere che il senso di tutto è la felicità.”
Cosa fanno angeli e anime di luce nell’Aldilà:
“Lavorano. Ognuno di loro ha un compito preciso: ci sono angeli che accolgono le anime appena defunte, chi accoglie i bambini, chi accoglie gli adulti. Poi ci seguono molto: sono attenti ai nostri bisogni terreni, ci proteggono e si prendono cura di noi. Fanno anche tantissime feste: l’anniversario del loro arrivo nell’altro mondo viene festeggiato come un nuovo compleanno, in alcune occasioni ho avuto modo di udire musica, canti, risate. I nostri morti che tornano a casa, vanno a stare bene.”
Gli angeli, insomma, sono qui per noi:
“E’ esattamente così: loro ci amano, vi vogliono bene e vogliono il nostro bene, pertanto, in questo senso, vanno sfruttati: ci aiutano a superare dolore e sofferenza, e a capire cosa dobbiamo fare. Questo solo vogliono per noi esseri umani: la nostra felicità. Il nostro compito è semplice: dobbiamo imparare a lasciarglielo fare e ad ascoltarli con serenità, senza paure o preclusioni”.
Prima di concludere questa breve chiacchierata, Susi Gallesi ci ha raccontato che esistono anche angeli terreni:
“Si manifestano a noi in forma umana – ha spiegato – A volte non ci accorgiamo nemmeno che sono angeli, ma se ci pensiamo bene, avvertiamo una sensazione particolare, magari con uno sconosciuto che ci capita di vedere una sola volta nella vita, che ci trasmette qualcosa di profondo e bello, ma che poi non incontriamo più. Quello spesso è un angelo terreno: di solito sono in forma maschile e ben vestiti, e sono qui per salvarci. Il loro ruolo è fondamentale per noi, anche se non lo sappiamo: il loro è un dono d’amore che ci fanno gratuitamente, dobbiamo solamente accettarlo”.
Psicoterapeuta, giornalista pubblicista e scrittrice, autrice di tredici saggi editi da Xenia e di una raccolta di racconti, Istantanee Notturne, Altromondo Editore.